restituzioni_m5s_toscana_donazioni_sanita
Restituzioni M5S Toscana: donati 85.000 per emergenza covid

Nelle ultime ore in tutta Italia si stanno moltiplicando gli episodi di solidarietà, con cittadini più e meno famosi impegnati in raccolte fondi e beneficenza.

Noi crediamo che la politica abbia il dovere di dare il buon esempio, ed è per questo che, anche in Toscana, abbiamo deciso di fare la nostra parte.

Abbiamo perciò chiesto al presidente della Regione di aprire un conto corrente dedicato all’emergenza Covid-19 collegato alla Protezione Civile regionale, al cui interno verseremo gli 85mila euro che abbiamo risparmiato tagliandoci gli stipendi da consiglieri regionali negli ultimi due anni. Un aiuto concreto che potrà essere gestito dalla Regione nella massima trasparenza e con la necessaria rapidità per coprire ogni bisogno che dovesse emergere su tutto il territorio.

A cominciare dai dispositivi di protezione individuali, indispensabili per lavorare in sicurezza. E dunque mascherine, guanti, occhiali protettivi.

Visto però che in questa fase le priorità è le emergenze possono cambiare nel giro di poche ore, abbiamo scelto di lasciare le mani libere alla Protezione civile regionale riguardo come spendere al meglio queste risorse. Tuttavia, quel che è certo è che se vogliamo uscire al più presto da questa situazione di emergenza è necessario il contributo di tutti quanti. Ecco perché ci auguriamo che anche gli altri partiti politici della Toscana seguano il nostro esempio. Prosegue così la scelta del MoVimento 5 Stelle di restituire ogni anno parte dello stipendio da consigliere regionale. Nel tempo abbiamo dati soldi alle scuole per i loro interventi di manutenzione e per realizzare i loro piccoli progetti, abbiamo donato defibrillatori a varie associazioni e realtà scolastiche. Nell’ultimo anno di consiliatura la scelta è stata quasi scontata, a favore di chi è maggiormente esposto nella lotta all’emergenza coronavirus.

Possiamo essere orgogliosi di questi 5 anni di duro lavoro in regione Toscana.

Per la prima volta nel 2015 il MoVimento 5 Stelle è entrato nell’istituzione regionale, abbiamo fatto una dura opposizione ma sempre propositiva. Abbiano molto da raccontare.

Per questo ho deciso di scrivere un libretto che sintetizza la mia attività in consiglio regionale.
Spero sia utile per fare il punto, per fare un passaggio di consegna e per lasciare un’importante eredità politica a chi verrà.
Ci sarò sempre, avremo occasione di approfondire i vari temi ogni volta che lo vorrete.

Piano Transizione 4.0: Stefano Patuanelli ha firmato il decreto attuativo. Un grande Ministro.
Non smetterò mai di ringraziare anche Luigi Di Maio per quello che ha fatto al MISE e per quello che sta facendo per il sostegno all’export come Ministro degli Esteri.
Avanti a governare orgogliosi della nostra identità a 5 stelle. Orgoglioso del MoVimento. Cambieremo in meglio il paese.
Intanto: 7 miliardi per gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e green. https://www.mise.gov.it/index.php/it/

l Governo stanzia 6,5 milioni di euro per l’area di crisi industriale di Massa-Carrara e 10 milioni di euro per Livorno.Un intervento atteso da tanti e che aiuterà il nostro territorio. Dal Governo la giusta attenzione alla realtà toscana.

A partire dal prossimo 1 giugno anche le imprese localizzate nell’area di crisi industriale di Massa-Carrara e di Livorno potranno presentare le domande, attraverso Invitalia, per accedere alle nuove agevolazioni previste dalla riforma della legge 181/89.

Per Massa-Carrara in arrivo 6 milioni e mezzo e per Livorno 10 milioni, su un totale di 30 milioni nazionali.Il Governo nazionale, grazie soprattutto all’impegno del Ministro pentastellato Patuanelli, ha stanziato nuovi fondi per sostenere le aree di crisi in Italia. Per Massa-Carrara e Livorno si tratta di un intervento atteso da anni da tantissime imprese del territorio. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio di Massa-Carrara e Livorno rientrante nell’area di crisi, iniziative finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo o di programmi di investimento per la tutela ambientale, oppure di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.Continua così l’impegno del Governo per ridare slancio alle zone italiane più colpite dalla crisi economica degli ultimi anni. Siamo fiduciosi che anche i nuovi aiuti possano aiutare la riconversione produttiva di questi territori, al fine di permettergli di trovare nuove forme di sviluppo cercando anche di attivare nuovi investimenti.