Mettere in sicurezza gli edifici pubblici, in particolare le scuole, sarebbe il primo punto del nostro Piano Regionale di Sviluppo se fossimo al governo della Toscana.

La Regione non usa i Fondi Europei per l’adeguamento sismico o la rimozione dell’amianto, ma questi fondi ci sarebbero. Con la nostra proposta abbiamo chiesto di attivarsi per intercettare questi fondi e di creare dei coordinamenti con le province per ottenere un quadro completo della situazione sicurezza. Perché a 13 anni dalla legge istitutiva ancora in Toscana manca un’anagrafe dell’edilizia scolastica.

Nel 2016 ci aspetteremmo una mappa di google dove con un clic su ogni edificio scolastico toscano siano visibili i certificati che ha, quelli che deve acquisire e le opere di manutenzione messe in cantiere. Invece non abbiamo neanche le informazioni di base.

Al 2016 circa la metà delle scuole toscane è senza certificazione antincendio, l’80% non rispetta le norme antisismiche e in quel caso manca anche del minimo indispensabile: l’adeguamento statico.

Per questi motivi ho creato il TOUR SOS EDILIZIA SCOLASTICA che ho raccontato con  dirette facebook, note stampa e interviste TV; mi sono attivato con una azione di ”fiato sul collo” e con atti formali affinchè le istituzioni trovassero delle soluzioni.