SOSTEGNO AGLI ACQUISTI VERDI E ADOZIONE DEL CAM (CRITERI AMBIENTALI MINIMI)

SINTESI PROPOSTA DI LEGGE

Data di presentazione: 23 Luglio 2019

Primo firmatario: Giacomo Giannarelli

Nel rispetto della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e della normativa in materia di contratti pubblici, occorre incentivare iniziative per attivare ulteriori procedure per l’acquisto di beni a minore impatto ambientale,

Dare impulso alla crescita di questo modello di business che ponga la sostenibilità ed il risparmio di risorse al primo posto ed imponga alla PA di verificare nelle gare di appalto e nelle trattative private per l’acquisizione di beni, che gli stessi siano eco-compatibili e che i processi per la loro creazione e per la loro gestione riducano di fatto l’impatto ambientale.

È necessario introdurre ulteriori criteri (criteri ambientali e sociali) e principi idonei validi per la Regione da applicare nelle procedure di acquisto, gare di appalto e trattative private, di beni per garantire la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile da parte della pubblica amministrazione e per orientare i cittadini verso comportamenti ecologicamente sostenibili.

Ho presentato l’ultima proposta di legge della X legislatura.
Lascio una grande eredità politica fatta di denunce ma sopratutto di proposte concrete per migliorare la Toscana. Quantità e qualità, tanti chilometri e incontri per portare la voce dei cittadini nelle istituzioni, nel pieno rispetto della nostra identità politica POST IDEOLOGICA. Ne di destra né di sinistra. Questa di oggi è una proposta, GRILLINA, per stimolare il Green Public Procurement. Le istituzioni diano l’esempio.
Il GPP (Green Public Procurement, ovvero Acquisti Verdi nella pubblica amministrazione) è uno strumento di politica ambientale che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica, contribuendo, in modo determinante, al raggiungimento degli obiettivi delle principali strategie europee come quella sull’uso efficiente delle risorse o quella sull’Economia Circolare.
Le autorità pubbliche che intraprendono azioni di GPP si impegnano sia a razionalizzare acquisti e consumi che ad incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti.
Obiettivi del GPP
– Riduzione degli impatti ambientali
– Tutela e miglioramento della competitività delle imprese
– Stimolo all’innovazione
– Razionalizzazione della spesa pubblica
– Diffusione di modelli di consumo e di acquisto sostenibili
– Efficienza e risparmio di risorse naturali, in particolare energia
– Riduzione dei rifiuti prodotti
– Riduzione uso sostanze pericolose
– Integrazione delle considerazioni ambientali nelle altre politiche dell’ente
– Miglioramento dell’immagine della pubblica amministrazione
– Accrescimento delle competenze degli acquirenti pubblici
Il GPP è stato introdotto in Italia dal 2008 con il Piano d’azione nazionale GPP che ha previsto l’adozione, con successivi decreti ministeriali, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per ogni categoria di prodotti, servizi e lavori acquistati o affidati dalla Pubblica amministrazione.
Il GPP si qualifica come il principale strumento della strategia europea su “Consumo e Produzione Sostenibile” (COM 2008/397 “Piano d’azione per il Consumo la Produzione Sostenibili e la Politica Industriale Sostenibile”). Per questo motivo il Ministero dell’Ambiente sta affrontando la tematica del GPP unitamente a quella SCP (Sustainable Consumption and Production).