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Il 3 luglio 2020 l’amministrazione a 5 stelle di Carrara ha fatto la storia! Dopo tantissimi anni abbiamo messo fine al far west incontrollato delle cave introducendo regole chiare a tutela dell’ambiente e del lavoro.

Abbiamo approvato la Ricognizione degli agri marmiferi, il Regolamento per la concessione degli agri marmiferi comunali e i Piani attuativi di bacino estrattivo (Pabe).

Finalmente si potranno fare gare pubbliche temporanee ed onerose, saranno tutelate le sorgenti idriche, sarà regolata tutta l’attività estrattiva ed è avviata la transizione per abbandonare la monocultura del marmo.

Questi atti possono essere migliorabili? Forse si, come ogni cosa, ma è un grandissimo punto di partenza. Ricordiamoci che questi atti comunali hanno dovuto rispettare il quadro normativo regionale (a cui ci siamo opposti chiedendo maggiori attenzioni all’ambiente con diversi atti ed emendamenti da me presentati).

Informatevi leggendo i documenti, sarà una vera rivoluzione.

Se sommiamo questi atti comunali alla proposta di legge sui beni estimati che ho fatto approvare in regione e inviata al parlamento, (ma in attesa di discussione alla camera dopo 2 anni!) posso semplicemente e orgogliosamente dire che stiamo facendo quello che abbiamo promesso.

Ora oltre al constante e duro lavoro, e a molte cose che si inizieranno a vedere nei prossimi mesi, incluse le opere pubbliche, dobbiamo iniziare a tornare tra la popolazione ancora più di prima per raccontare tutto quello che abbiamo fatto, che stiamo facendo e che faremo, raccogliendo critiche, segnalazioni, ma anche molto sostegno e speranza.

Siamo l’unica speranza.

Abbiamo liberato Carrara, dobbiamo continuare a difenderla per farla tornare ad essere un comune dove poter crescere con dignità i nostri figli.

Ebbene, 600 chilometri di costa Toscana sono a rischio. Più di 200 milioni di risorse pubbliche sono state spese senza risultati.

Questo è l’ennesimo fallimento di una politica regionale non attenta alle grandi sfide ambientali che hanno un effetto diretto sulle casse pubbliche e sulle imprese.

Sebbene, anche grazie al nostro sollecito, la giunta regionale abbia finanziato tutti gli interventi dell’ultimo anno, siamo di fronte a interventi finanziari non risolutivi (anche se importanti per ripristinare alcuni tratti di costa). Grazie a noi l’attenzione è rimasta alta ma dobbiamo fare di più e meglio. Ad oggi sono stati finanziati gli interventi di urgenza; penso che siano buchi nella sabbia che curano gli effetti ma non rimuovono la cause. In questi 5 anni mi sono battuto anche per il problema dell’erosione costiera, naturale ed indotta. Ho presentato molti atti, anche per non peggiorare la situazione , ho partecipato ad eventi e convegni ma, sopratutto, ho fatto diversi sopralluoghi in tutta la regione.Bisogna vedere con i propri occhi per comprendere e rendersi conto della gravità della situazione. Studio, ascolto dei cittadini, degli esperti, confronto con aziende e conoscenza diretta per deliberare nel miglior modo possibile, questo dovrebbe essere il buon metodo della politica. MANI PULITE MA SCARPE SPORCHE

Un giorno vi racconterò qualche aneddoto sulle scarpe sporche dopo visite agli impianti di gestione dei rifiuti, sulle spiagge, in cave minerarie per il problema Tallio ecc…

Torniamo al tema. Oggi è stata resa pubblica una ricerca che rivela dati impressionanti. In circa 50 anni l’Italia ha perso dai 35 ai 40 milioni di metri quadri di coste, spiagge e arenili, un danno al sistema Paese che si aggira sui 45 miliardi di euro. Lo rileva una ricerca svolta da BlueMonitorLab, il centro studi sulla Blue Economy in Italia (quella sull’economia del mare), sulla base dei dati e degli studi elaborati dalla start up Corema Spiagge.Effettuando una proiezione sui prossimi dieci anni, il fenomeno erosivo è destinato ad accelerare in modo esponenziale.Il ridotto apporto dei sedimenti al mare e l’irrigidimento dei litorali hanno determinato negli ultimi decenni importanti e preoccupanti cambiamenti delle morfologie di spiaggia emersa e sommersa e la conseguente instabilità degli arenili, a cui consegue un progressivo arretramento delle spiagge fino a minacciare la sicurezza di abitati e infrastrutture. Gli effetti più eclatanti si osservano soprattutto dopo il manifestarsi di mareggiate, che sono di per sé fenomeni potenti, ma che dimostrano anche come sia aumentata la vulnerabilità del sistema sedimentario costiero. Infatti, su molti tratti, ormai basta un singolo evento per provocare decine di metri di arretramento della linea di riva. Ci sono alcune notizie positive però: con il nuovo decreto semplificazioni verranno semplificate le procedure in materia di contrasto al dissesto idrogeologico, inclusi gli interventi contro l’erosione costiera e il Ministro Sergio Costa ha anche avviato il piano contro l’erosione costiera, l’osservatorio nazionale e destinato nuove risorse. Nonostante, i mille ostacoli, la tecnologia sull eco-dragaggio sta prendendo piede grazie anche all’investimento statale.Ora la partita è da giocare insieme alle Regioni, dobbiamo ”spingere” affinchè questo tema diventi centrale tutto l’anno e non solo nella stagione delle mareggiate. Non molliamo.

Uno dei numerosi successi che come forza politica abbiamo ottenuto nella Città di Carrara in questi primi 3 anni .

La riapertura del Teatro degli Animosi è stato un grande risultato accolto con gioia da tutta la città .

Dopo quasi 10 anni di attesa e la delusione per “l’apertura farsa” dei nostri predecessori, Carrara è tornata ad avere un importante luogo di cultura come il teatro. Cosa non da poco per una città che fin dall’800 è stata un punto di riferimento nazionale per la musica lirica.

L’evento inaugurale di apertura del teatro è stata una rassegna lirica di livello internazionale che ha visto tra gli altri la presenza sul palco della regina del belcanto Mariella Devia. L’appuntamento è stato accolto con grande gioia da tutti i carraresi che hanno testimoniato il loro affetto e il loro apprezzamento rispondendo con straordinario entusiasmo e grande partecipazione al concerto.

La Procura Generale della cassazione ha chiesto il processo disciplinare per FERRI, PALAMARA e altri magistrati coinvolti nella vicenda dell’hotel Champagne e in altri casi legati. “Rischiano anche le sanzioni più gravi” i magistrati per i quali la procura generale della Cassazione ha chiesto al Csm il giudizio disciplinare, a partire da Luca Palamara.

Lo ha detto il Pg della Cassazione Giovanni Salvi ,rispondendo alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa.”Per quanto riguarda Cosimo Ferri, abbiamo chiesto alla Sezione disciplinare del Csm di chiedere l’autorizzazione alla Camera per l’utilizzazione nei suoi confronti delle intercettazioni utilizzate”, avverte Salvi, parlando del procedimento disciplinare a carico del parlamentare di Italia Viva e relativo alla riunione all’hotel Champagne, con Luca Palamara, Luca Lotti e cinque consiglieri del Csm allora in carica sulle nomine dei procuratori di Roma e Perugia.

Votata all’unanimità la mia mozione in consiglio regionale che chiede il licenziamento del professore Manfredo Bianchi di Carrara.

Si era già attivata nel 2017 la senatrice Sara Paglini del Movimento 5 Stelle, con un’ interrogazione parlamentare.

Leggete gli articoli usciti e il mio intervento.

Sentite che cosa ho detto in aula sul tema dei rifiuti, sulla discarica delle Grillaie, sulla discarica ex Cava Fornace, su Rimateria, Bulera, Limoncino, sul problema dell’amianto!

Ne parleremo anche stasera in diretta alle ore 20.30 sul canale Telecentro2 (canale 94 del digitale terrestre).
NON MOLLIAMO

Dopo il crollo del ponte di Albiano Magra, massima attenzione del governo al territorio .

Il Sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Traversi ha dato incarico agli uffici del ministero di predisporre gli atti necessari per dare avvio alla costruzione delle rampe provvisorie per il collegamento di Albiano Magra con l’autostrada A15 Parma-La Spezia, a due mesi dal crollo del viadotto sul fiume Magra. 

Esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dal Governo nazionale in accordo con Anas e Salt, che conferma la grande attenzione nei confronti del territorio della Lunigiana, di Albiano e di Aulla. Sono molto soddisfatto che in questi due mesi il territorio abbia avuto modo di esprimere le proprie esigenze al Governo, sostenendo la necessità di un ponte nuovo e non provvisorio. 

Richieste confermate in pieno dal ministero, grazie al sottosegretario del MoVimento 5 Stelle, che adesso intanto realizzerà due rampe provvisorie per garantire la continuità del territorio anche in vista della riapertura delle scuole a settembre.

OBIETTIVO RAGGIUNTO!

Finalmente, dopo 15 anni di battaglie, solo grazie all’amministrazione del MoVimento 5 Stelle abbiamo esteso la raccolta differenziata porta a porta nel territorio del comune di Carrara con l’obiettivo di coprirne il 100%.

Un grande risultato politico, raggiunto grazie al nostro Francesco De Pasquale – Sindaco di Carrara, gli assessori, in particolare Sarah Scaletti e Matteo Martinelli e i consiglieri comunali Giovanni Montesarchio e Michele Palma.

A Carrara abbiamo realizzato un punto fondamentale del programma che il Movimento 5 Stelle sta portando avanti anche a livello nazionale e regionale. In Regione Toscana ho presentato la proposta di legge “Economia circolare per una Toscana a Rifiuti Zero” e ho guidato la commissione d’inchiesta regionale sui rifiuti.
La commissione d‘inchiesta si è conclusa a Maggio 2019, dopo un duro anno di lavoro, con una relazione conclusiva che indirizza la pianificazione regionale verso l’economia circolare, l’estensione del porta a porta e della tariffa puntuale. Carrara un esempio da seguire.

l Governo stanzia 6,5 milioni di euro per l’area di crisi industriale di Massa-Carrara e 10 milioni di euro per Livorno.Un intervento atteso da tanti e che aiuterà il nostro territorio. Dal Governo la giusta attenzione alla realtà toscana.

A partire dal prossimo 1 giugno anche le imprese localizzate nell’area di crisi industriale di Massa-Carrara e di Livorno potranno presentare le domande, attraverso Invitalia, per accedere alle nuove agevolazioni previste dalla riforma della legge 181/89.

Per Massa-Carrara in arrivo 6 milioni e mezzo e per Livorno 10 milioni, su un totale di 30 milioni nazionali.Il Governo nazionale, grazie soprattutto all’impegno del Ministro pentastellato Patuanelli, ha stanziato nuovi fondi per sostenere le aree di crisi in Italia. Per Massa-Carrara e Livorno si tratta di un intervento atteso da anni da tantissime imprese del territorio. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio di Massa-Carrara e Livorno rientrante nell’area di crisi, iniziative finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo o di programmi di investimento per la tutela ambientale, oppure di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.Continua così l’impegno del Governo per ridare slancio alle zone italiane più colpite dalla crisi economica degli ultimi anni. Siamo fiduciosi che anche i nuovi aiuti possano aiutare la riconversione produttiva di questi territori, al fine di permettergli di trovare nuove forme di sviluppo cercando anche di attivare nuovi investimenti.