La regione ha l’indice Rt (cioè il tasso di contagiosità) a 1,8, il più alto in Italia (il dato medio nazionale è di 1,43, la seconda regione dopo la Toscana è la Val d’Aosta con 1,74). Un dato classifica subito la Toscana tra le regioni a indice elevato. I dati esaminati dal Comitato tecnico scientifico, sono stati confermati ed è così che da arancione la Toscana è passata a zona rossa.
Cosa comporta essere classificati in zona rossa:
– È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
– Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
– Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
– Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, lescuole elementari e la prima media.
– Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
– Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi.
Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.