SVILUPPO DI UNA PIATTAFORMA INFORMATICA MULTIFUNZIONALE ‘BLOCKCHAIN’

SINTESI PROPOSTA DI LEGGE

Data di presentazione: 16 Luglio 2019

Primo firmatario: Giacomo Giannarelli

La Blockchain è una tecnologia fondamentale come piattaforma per progetti che consentano di tutelare il “Made in Italy” e il valore delle produzioni contro frodi e contraffazioni. la Blockchain al servizio della supply chain può garantire una migliore tracciabilità alimentare, dei distretti produttivi e delle filiere dell’economia circolare nella prospettiva di assicurare nuovi livelli di sicurezza alimentare.

Le Distributed Ledger Technology o DLT possono essere definite come un insieme di sistemi concettualmente caratterizzati dal fatto di fare riferimento a un registro distribuito, governato in modo da consentire l’accesso e la possibilità di effettuare modifiche da parte di più nodi di una rete.  Molto spesso si è inclini a collocare la Blockchain in un ambito inerente soltanto i Bitcoin, le virtual currency (le monete virtuali) o le transazioni finanziarie. In realtà la Blockchain può dare risposte assolutamente innovative anche sul piano della creazione di un nuovo sistema di relazioni interamente basato su un nuovo concetto di fiducia.

Una prospettiva che mette la Blockchain al servizio della supply chain (catena di fornitura) per disporre di nuovi strumenti in grado di garantire la migliore tracciabilità alimentare, dei distretti produttivi e delle filiere dell’economia circolare nella prospettiva di assicurare nuovi livelli di sicurezza alimentare.

Il vero tema è quello di stabilire una situazione di Fiducia, di Trust, che dia chiare garanzie a tutti gli attori della filiera in merito alla qualità del lavoro svolto e al rispetto delle regole e dei diritti di tutte le imprese e di tutti coloro che direttamente e indirettamente lavorano in questa filiera.     Questa metodologia operativa è stata già sperimentata con ottimi risultati nell’ambito della filiera del pesce nel Regno Unito.

L’approccio Blockchain parte dal lavoro dei pescatori che attraverso un semplice SMS attivano il percorso della filiera già nel momento in cui il pesce viene portato a terra. L’SMS attiva il primo livello di identificazione che viene subito trasferito all’industria di trasformazione o alla distribuzione come primo elemento di identificazione comune. Tutti i movimenti successivi di questa partita di pesce vengono a loro volta registrati su una piattaforma comune basata sulla Blockchain e contribuiscono ad arricchire il patrimonio di informazioni su quanto è avvenuto e su chi ha svolto le varie attività (trasporto, trasformazione, packaging, vendita, ecc.).

Un altro esempio, più vicino a noi, è quello della tracciabilità del vino, dalla vite alla bottiglia. Le cantine pioniere provengono da quattro aree produttive d’eccellenza a copertura anche delle diversità dei vini italiani: dai rossi piemontesi, alle bollicine della Franciacorta, dai vini toscani fino a quelli pugliesi. La tracciabilità avviene attraverso la scansione di un QR-code posto direttamente sull’etichetta, così i consumatori potranno conoscere la storia del vino, dal grappolo d’uva alla bottiglia, prima di comprarlo e stapparlo.

Saranno dunque disponibili informazioni specifiche sulle caratteristiche e sui processi di produzione con l’obiettivo di permettere ai consumatori una scelta d’acquisto veramente consapevole.     I principali attori coinvolti nella filiera che dovranno essere tracciati all’interno della piattaforma Blockchain per l’industria di approvvigionamento alimentare, sono:    Produttori: chi produce il cibo,  Fabbricanti: chi trasforma il prodotto,  Registratori: enti pubblici o privati che rilasciano identità uniche agli attori,  Organizzatori di base: chi stabilisce a quali condizioni si ottiene un certificato,  Certificatori: i veri ispettori di tutto il processo,  Consumatori.

La Blockchain garantirà l’autenticità delle certificazioni a dimostrazione che la tecnologia non serve solo alle transazioni finanziarie, ma permette scambi rapidi per qualunque tipo di informazione. Un’operazione che può aiutare a creare fiducia nelle transazioni commerciali, soprattutto per quelle che richiedono diversi passaggi.

Lo scorso settembre l’Italia ha aderito alla Partnership europea sulla Blockchain, segno tangibile che la tematica è considerata molto importante dalla politica nazionale ed europea. La European Blockchain Partnership (EBP) si pone come missione quella di sviluppare un impegno comune nello sviluppo di una infrastruttura europea dedicata alla Blockchain, per favorire la collaborazione tra Stati nella realizzazione di servizi digitali sovranazionali e nell’assicurare all’Europa la possibilità di definire e sviluppare standard per la sicurezza e la privacy.

La Blockchain può svolgere dunque un ruolo di assoluta preminenza come piattaforma per progetti che consentano di tutelare il “Made in Italy” e il valore delle produzioni contro frodi e contraffazioni.

La copertura finanziaria alla proposta di legge è assicurata tramite lo stanziamento di 1 milione di euro proveniente dagli stanziamenti  dell’esercizio 2019 del bilancio di previsione del Consiglio regionale 2019-2020-2021  di cui alla Missione 20 “Fondi ed accantonamenti”, Programma 3 “ Altri fondi”, Titolo 1 “Spese correnti”.