Sopralluogo del Consigliere Regionale M5S Giannarelli con il consigliere di Pistoia Nicola Maglione e il Candidato sindaco di Monsummano Terme alberto Natali.
Molti i sopralluoghi a discariche e impianti di smaltimento rifiuti effettuati in tutta la Toscana per il mio lavoro in IV Commissione Ambiente e per la Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
Eccomi di nuovo in provincia di Pistoia in sopralluogo alla discarica del “Fossetto” a Monsummano Terme, insieme ai portavoce M5S locali, il consigliere di Pistoia Nicola Maglione e il Candidato sindaco di Monsummano Terme alberto Natali.
Questa discarica doveva chiudere nel 2013 e invece sarà ampliata per ricevere tonnellate di rifiuti da mezza Toscana per i prossimi anni con progetti ed appalti già definiti.
Abbiamo portato il caso Fossetto in Regione Toscana già nel 2017. Il progetto di ampliamento della discarica il Fossetto contrasta con la normativa regionale e basterebbe questo alla Giunta Rossi per non autorizzarlo. Questo senza dimenticare il rischio idrogeologico dato dalla vicinanza col Padule di Fucecchio, il problema già noto per la discarica dell’impermeabilizzazione delle vasche con la pericolosa conseguenza di far arrivare il percolato nella falda acquifera, fino all’impatto sanitario di questi impianti già oggetto di uno studio CNR, ARS e ARPAT nel 2005, lasciato senza conseguenze da un Rossi allora assessore alla sanità. Si parlò allora di correlazione tra mortalità tumorale e residenza nei pressi delle discariche come il Fossetto.
Noi esigiamo che questo studio abbia un seguito, nuovi approfondimenti, quantomeno per un principio di precauzione. Tutta la normativa europea e nazionale sui rifiuti indica lo smaltimento come ultima fase di un processo di gestione che deve ridurre al minimo quantità e volumi di quanto ancora oggi mandiamo in discarica.
Persino la Regione Toscana, fissa con la l.r. 61/2014 degli obiettivi minimi in tal senso – continua il consigliere regionale – Se quindi la Valdinievole non ha oggi né avrà in futuro quei volumi di indifferenziata tali da giustificare una nuova vasca da 200mila metri cubi per la discarica di Monsummano, in base a cosa la si vorrebbe autorizzare? E non si parli di Piani Interprovinciali, perché sono stati superati da quello Regionale da 3 anni. Il Fossetto doveva chiudere nel 2013 e quest’operazione vorrebbe tenere in piedi la discarica fino al 2022, senza alcuna giustificazione visti i numeri della raccolta differenziata prodotta dal territorio.
Ricordo che i rifiuti possono diventare una chiave di sviluppo economico, se trattati come descritto nella nostra proposta di legge “Economia circolare per una Toscana a Rifiuti Zero”.