Intervento al convegno organizzato dalla Regione Toscana “Acqua Pubblica: non se, ma come e quando.”
L’acqua pubblica è una delle stelle identitarie del MoVimento 5 Stelle. Ne ho fatto una mia battaglia personale durante la legislatura. In Toscana oltre il 30% della rete idrica registra perdite, il 22% della popolazione non è collegato ad un impianto di depurazione, il 12% non è allacciato addirittura ad un sistema di fognatura. Tutto questo in un settore in cui ci sarebbero opportunità di sviluppo economico e di nuova occupazione se si facessero investimenti e si adottassero le migliori tecnologie per l’economia circolare. Non mettiamo più in discussione il se.
I cittadini hanno votato SI per l’acqua pubblica nel referendum del 2011. Bisogna rispettare la loro volontà. L’ho ricordato questa mattina in un convegno organizzato in Regione Toscana.
Nel 2017 ho presentato una proposta di legge per #acquatoscanapubblica che si fonda su cinque pilastri: la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, una nuova governance partecipata, un fondo solidaristico per fasce deboli, 50 litri d’acqua al giorno gratuiti per abitante e la sostenibilità della risorsa idrica.
Non aspettiamo più. Approviamola!