Intervenire sul palco di Palermo è stata un’esperienza che porterò sempre nel cuore.

Ciao a tutti sono emozionato perché siamo tantissimi.

Sono Giacomo Giannarelli portavoce del Movimento 5 Stelle in regione Toscana e sono il presidente della commissione d’inchiesta sulla banca Monte dei Paschi di Siena. Per la prima volta nella storia è stata istituita una commissione di inchiesta istituzionale per indagare sullo scandalo bancario più grande d’Europa secondo al mondo solo dopo quello della Lehman Brothers. Sono spariti circa 50 miliardi di euro di ricchezza della comunità toscana della comunità italiana.

Questa commissione è stata istituita solo grazie al movimento cinque stelle che ha le mani libere e ha voluto con forza questa commissione di inchiesta. Devo ringraziare per il lavoro fatto in rete con il nostro metodo a 5 stelle, gli attivisti di Siena, Toscana e i portavoce come Carlo Sibilia, Villarosa, Pesco, Valli. Abbiamo fatto un lavoro incredibile mi hanno aiutato a mettere insieme una serie di tasselli più o meno noti e quello che è venuto fuori è un grande mosaico, è un’immagine che rappresenta non solo il sistema banca Monte dei Paschi di Siena ma l’intero sistema Italia e quando parliamo di banca Monte dei Paschi di Siena, tutt’oggi, significa parlare del sistema Italia.

Abbiamo accertato tre cose gravissime:

  1. la prima la responsabilità dei partiti nell’aver dissipato e distrutto la banca più antica del mondo e l’intero patrimonio della fondazione Monte dei Paschi di Siena. E il principale responsabile è il Partito Democratico.
  2. Abbiamo accertato l’influenza dei poteri forti quali massoneria, opus dei e altri circoli influenti non democraticamente rappresentativi che hanno interferito in modo sostanziale nelle scelte della banca.
  3. Abbiamo accertato la responsabilità degli organismi di vigilanza quali Banca d’Italia, Consob, Ministero dell’economia e della finanza.

Vi racconto cosa è successo con la vicenda Banca Antonveneta quando MPS viene spinta a comprare una banca da un banchiere vicino alla finanza del Vaticano perché si scelse di sacrificare la banca Monte dei Paschi di Siena per salvare gli affari del Banco Santander che aveva comprato una banca a una cifra, circa 6 miliardi di euro, e la stessa banca poco dopo è stata venduta a 9 miliardi di euro alla Banca Monte dei Paschi di Siena e questa operazione è avvenuta con l’autorizzazione di Bankitalia che diede l’ok senza verificarne il reale contenuto senza verificare effettivamente quanto valeva questa banca. E’ stata una banca comprata a scatola chiusa. Immaginate di dover comprare un appartamento lo comprate ad un prezzo di 100.000 € però vi accorgete che prima di andarci a vivere in questo appartamento dovete fare una serie di opere di ristrutturazione che complessivamente costano altri 200.000 € e quindi il costo complessivo è stato di 300.000 €.

Il sistema bancario con Banca Italia con al vertice Mario Draghi doveva vigilare che la banca potesse permettersi questa operazione che fosse un’azione prudente sana da buon padre di famiglia e così non è stato e le paste con questa operazione che ha avuto un costo di 18 miliardi di euro. Sono cifre spaventose per ottenere questi soldi si sono rivolti al mercato e 40.000 risparmiatori hanno avuto fiducia e hanno investito 1,5 miliardi di euro in obbligazioni per fare questa operazione fallimentare e questi strumenti dei risparmiatori scadranno nel 2018 e 40 mila persone non sanno che cosa ne sarà dei loro risparmi, per noi è inaccettabile!

Alcune cifre di questa vicenda: 1472 l’anno di nascita della banca MPS, una banca che a 544 anni di storia che ha resistito a guerre e carestie ma non al partito democratico che l’ha usata come un bancomat. 47 sono i miliardi di euro di crediti deteriorati, prestiti che hanno dato agli amici di partito e che difficilmente verranno restituiti, provate voi se avete una buona idea ad andare a chiedere un prestito alla banca e vedete cosa mi rispondono. -99,73% il valore del titolo che ha perso in 10 anni. 8000 lavoratori a rischio.

C’è una preoccupante continuità con il passato: oggi Matteo Renzi purtroppo toscano e me ne scuso, un premier non è eletto da nessuno, sta gestendo la più grave crisi del sistema bancario con gli strumenti della vecchia politica; sono solo cambiate le aree di influenza, prima comandava D’Alema e Bersani e ora comanda Renzi che sta gestendo questa grave crisi con soggetti che il giorno prima li troviamo ai vertici delle istituzioni pubbliche come Grilli che era ministro dell’economia delle finanze e poi il giorno dopo li troviamo ai vertici delle banche private come JP Morgan.

Abbiamo fatto anche cinque proposte che trovate nella relazione finale (leggetela e diffondetela http://www.movimento5stelletoscana.it…)

Vi saluto dicendo: ZERO POLEMICHE e 100% BATTAGLIE. Ce la stiamo facendo.