Gravissimo il comportamento di sindaci e assessori di centrodestra e centrosinistra che hanno deciso il via libera al rinnovo della concessione fino al 2031 ad Acquedotto del Fiora. Sono intervenuto sul via libera all’allungamento del contratto al gestore del servizio idrico integrato per i prossimi anni.
Promettono investimenti sul territorio, ma i cittadini non gioveranno proprio di un bel niente.
Secondo i dati dell’Autorità idrica per la Toscana: Paghiamo le tariffe più care d’Italia a otto gestori. Realtà per circa il 40 per cento di proprietà di privati che ogni anno fanno utili per circa 70 milioni di euro. Gli investimenti? Sono cento milioni di euro in meno rispetto a quanto sarebbe necessario ogni anno per garantire a tutti fognature, depurazioni e una rete efficiente.
Abbiamo un problema anche sulla qualità dell’acqua che è sì potabile, ma ha un sapore spesso sgradevole, per non parlare della rete: un colabrodo che fa perdere migliaia e migliaia di litri di acqua, segno di un malgoverno diffuso. Ricordo che le zone della Maremma e del Senese sono in perenne emergenza idrica, situazione che rende difficoltoso anche il mantenimento di adeguati livelli di servizio per i turisti che, in particolare d’estate, affollano quelle zone della Toscana.
Senza considerare i depuratori Che non funzionano in modo adeguato. Il Movimento 5 stelle, che da tempo ha presentato anche in Regione una proposta di legge per l’acqua pubblica, attende da anni sia rispettato l’esito referendario del 2011, quando 26 milioni di italiani votarono sì ai due quesiti che chiedevano di abolire la possibilità di dare la gestione dei servizi idrici ai privati. È per continuare a difendere gli interessi dei cittadini e la loro scelta che presenteremo un’interrogazione orale al governatore della Regione Enrico Rossi così da capire, finalmente, da che parte sta.